Il viaggio

Cos’è un viaggio? Se lo andate a cercare nel dizionario trovate scritto che è “Un giro attraverso luoghi o paesi diversi dal proprio, con soste e permanenze più o meno lunghe, allo scopo di incrementare le proprie conoscenze”, ma un viaggio è vita, è avventura, è paura, è tempo; non importa quanto sia lungo o quanto ti porti lontana, un viaggio può chiamarsi così solo se ti lascia ricordi, esperienze e vittorie. Sicuramente è un viaggio anche il periodo che stiamo vivendo, dopotutto la vita è un viaggio, emozionante, pieno di vittorie e sconfitte, di esperienze e perdite, di ricordi dolorosi e felici. Un viaggio può portarti anche a fuggire, dalle persone, dai problemi, da scelte rischiose.

Molti personaggi storici hanno intrapreso viaggi alla ricerca del loro posto nel mondo, alla ricerca del proprio io o alla ricerca della loro amata. Nella letteratura, il viaggio viene usato come percorso di crescita e maturazione o come ricerca forsennata dell’oggetto del desiderio, come nell’Orlando Furioso.

L’idea di viaggio, già nel Settecento era intrecciata alla lettura, infatti i nobili chiusi nelle carrozze, passavano il tempo del loro viaggio parlando, leggendo e osservando la bellezza che li circondava. Sicuramente, con l’avvento delle locomotive, la lettura era una buonissima compagna di viaggio, soprattutto se avevi come seconda compagna di viaggio la solitudine.

Nello stesso periodo, con l’inizio delle esplorazioni, molti esploratori scrivono dei libri sulle loro avventure, che possano far viaggiare chi non ne ha la possibilità. Successivamente, gli scrittori iniziarono a scrivere di vicende inventate, ma narrate talmente bene che fanno viaggiare sia chi scrive che chi legge.

Leggere è quindi un modo fantastico di viaggiare per tutto il mondo senza sportarti da casa tua, dalla poltrona nel cafè della tua città o dalla panchina del parco di fronte a casa.

Per alcune persone leggere è l’unica possibilità di viaggiare, per problemi di salute sono costretti a stare chiusi in casa, oppure per gravi problemi economici non hanno la possibilità di viaggiare; insomma, per molta gente i libri sono la salvezza alla monotonia, alla routine.

Anche lo scrittore a volte scrive perché impossibilitato a viaggiare, quindi viaggia con la fantasia, esplorando posti bellissimi in giro per il mondo e forse creando anche nuovi mondi che portino a sognare l’impossibile, perché si sa, a volte è meglio vivere nella fantasia che nella realtà.

Lo scrittore per scrivere un buon libro deve entrare in sintonia con quello che scrive e creare un viaggio che trasporti non solo chi scrive, ma anche chi legge, deve coinvolgere, deve dare emozioni, esattamente come un viaggio alla conoscenza di te stesso.

Ad oggi, la lettura e il viaggio ti fanno pensare anche alla musica, anche essa è uno strumento di viaggiare; è un viaggio diverso, ma comunque si viaggia attraverso emozioni e passaggi di vita altrui, che ti trasmettono gioia, tristezza, libertà, uguaglianza ma anche paura, tristezza, perdita e dolore.

Il viaggio può essere inteso in molte maniere, ma sicuramente tutti concordano che il viaggio è libertà, è avventura, è passione; e le persone che non viaggiano hanno molte altre possibilità di farlo restando a casa con una tazza di cioccolata calda in mano e la musica nelle orecchie, pronta per mille avventure senza però spostarsi dal loro luogo sicuro.

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Ho scritto questo per ricordarmi che anche se ora non si può viaggiare facilmente, ci sono sempre altri modi per riuscire a viaggiare, non sarà tangibile ma sarà comunque un esperienza che rimarrà immagazzinata nella memoria. Sono abituata a viaggiare abbastanza spesso e con questa situazione ho dovuto rinunciarci come molte altre persone, ma non mi sono persa d'animo e ho continuato a viaggiare con l'immaginazione.

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